Uno degli eventi più devastanti e stressati è sicuramente la diagnosi di una patologia tumorale. La parola “cancro” risuona nella nostra mente come una esecuzione.
La prima reazione è quella dell’incredulità , letargia e sveltezza dei pensieri contemporaneamente,; subito dopo subentra l’angoscia , il “perché proprio a me”, la sensazione di non avere più rapporti con la realtà…tutto sembra un incubo.
Dopo questo primo passo arriva la confusione, il dolore, la rabbia; è il momento in cui si parla con i famigliari, si ricercano informazioni su internet in un crescendo di speranza e disillusione , ci si isola e nel contempo ci si afferra con tutte le forze alle parole di chiunque. Arriva ora il momento di pianificare e riprogrammare la propria vita , si riscoprono delle energie totalmente celate.
Il pensiero e la paura della malattia sono le concause maggiori della sofferenza psico-fisica.
E’ fondamentale parlare, confidarsi delle proprie paure , dubbi, speranze con la famiglia, amici, medico curante, perché il cancro non è solamente la malattia del singolo ma di tutta la famiglia.
Aiutare per evitare il torpore, l’ossessività dei pensieri, l’angoscia, tutti quei sentimenti e quelle emozioni che impediscono d vivere il quotidiano e distruggono la nostra psiche .
Importante , mentre ci si riprende la vita, di mettere in atto quello che si è rimandato, creare progetti per il futuro, parlare.
NON VERGOGNATEVI.